Cerimonia del Cacao: tradizione Maya o invenzione moderna?

Le cerimonie del cacao stanno diventando sempre più popolari, ma cosa hanno a che fare con la tradizione Maya? Vediamo di sfatare alcuni miti e riportare chiarezza nel rispetto dell’ antica saggezza che ci è stata tramandata dalle anziane e anziani Maya. 

Il cacao è una pianta molto importante per le popolazioni mesoamericane fin dai tempi più antichi. Quel che sappiamo per certo dai reperti archeologici è che veniva usata come moneta di scambio e considerata molto preziosa. Sappiamo dalla tradizione che è connessa con Ixcacaw, un’ energia femminile. Non la chiamo divinità femminile perché da una mentalità occidentale verrebbe da appiccicarci il significato che viene dato a questo termine nella nostra cultura e non è una buona traduzione. Energia è più corretto.

La tradizione Maya è stata tramandata oralmente, perché purtroppo tutti i documenti scritti sono stati bruciati dai conquistadores spagnoli in un rogo di saggezza equiparabile soltanto alla distruzione della biblioteca di Alessandria d’Egitto. Quindi non sappiamo per certo se fosse o non fosse praticata una cerimonia specifica del cacao in tempi pre-conquista, ma non se ne trova traccia nei pochi codici rimasti. La cerimonia Maya che invece è stata tramandata e che è in uso ancora oggi in Guatemala è la cerimonia Xuculem, un rituale di offerta al fuoco sacro “Toj”, l’altare Maya. La cerimonia Xuculem è una forma di avvicinamento e dialogo con Ajaw, creatore-formatrice dell’ universo. 

La Xuculem viene offerta per questioni individuali come ringraziare, chiedere guarigione o consiglio, aprire un cammino, chiedere abbondanza, benedire un luogo, oppure viene celebrata in maniera comunitaria per matrimoni, presentazione dei neonati, benedizione dei semi o del raccolto, funerali, commemorazione degli antenati, presentazione dei nuovi ajqijab (guide comunitarie).

La cerimonia Xuculem è guidata dall’ajqij (custode del sole) che è un guida comunitaria che ha compiuto un percorso di studi approfondito e ha ricevuto un’ iniziazione da un ajqiij anziano (Chuchcajaw). Durante la cerimonia si servono bevande tradizionali, ma il cacao viene riservato per occasioni speciali. In ogni caso la cerimonia ha sempre la stessa struttura, è una Xuculem con o senza cacao, quindi ecco qui la risposta alla domanda iniziale. Non esiste una “cerimonia del cacao” nella tradizione Maya! 

2 risposte a “Cerimonia del Cacao: tradizione Maya o invenzione moderna?”

    1. yes there is a lot of confusion in this times, and looks like everybody wants to play shaman. I find it disrespectful, and sometimes also potentially dangerous. there are many people that have had a genuine call and a proper initiation, with years of study and devotion to the path. I suggest to get properly informed before partecipating i nany ritual or ceremony. The “spiritual marketing” we see happening is a huge sign of the deep disconnection of the western society.

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