Il ruolo degli Antenati nel tessuto dell’ esistenza umana
Gli anziani Maya ci insegnano che la vita ci viene donata da tre Poteri. Uno di questi tre poteri è rappresentato dagli Antenati.
Attraverso l’unione del lignaggio maschile e femminile, si è creata la meravigliosa sintesi genetica che compone il nostro essere. Ci troviamo davanti ad un potere duale, che ha il suo lato maschile e femminile, cioè nostro padre, con tutti i nonni e nostra madre con tutte le nonne, andando indietro nelle generazioni. I nostri Antenati sono fisicamente presenti nel corpo, sono scritti nel nostro DNA. In ogni parte del corpo c’è la storia di tutte le generazioni che ci hanno preceduto, così come sono contenuti i semi per quelle future.
La devozione verso gli Antenati è sempre stata presente in tutte le società animiste, anche qui in Italia, fra gli Etruschi e i Romani e prima ancora presso i popoli italici. Abbiamo estremamente bisogno di riprenderci questo pezzo di cultura che abbiamo perso per poter ristabilire l’armonia nella nostra società e garantire la continuità della vita umana sul pianeta. Possiamo vedere come le culture che hanno dimenticato di onorare i Poteri che danno la vita siano le principali responsabili dei danni agli ecosistemi. Solo chi ha dimenticato la sua essenza può distruggere se stesso e mettere in pericolo l’esistenza di molti altri esseri. Per questo, la riconnessione con il culto degli Antenati può essere la medicina di cui la nostra società ha bisogno.
I nostri Nonni e Nonne sono dentro di noi e intorno a noi, sempre. Ci possono guidare ed indicare la via, possono sostenerci nel nostro progetto di vita. Però dobbiamo chiederglielo. Esortiamo i nostri Antenati ad essere a nostro favore, che ci aiutino a camminare la nostra strada del cuore! Noi siamo la prosecuzione della vita del nostro lignaggio, se chiediamo ci sarà dato tutto l’appoggio necessario. Onoriamo i trapassati come meglio crediamo. Io faccio un semplice altare con le loro foto, una candela, incenso, un sigaro. Possiamo anche aggiungere fiori, frutta, dolci o quello che piaceva ai nostri nonni. Non c’è bisogno di aspettare il giorno dei morti o Halloween per fare questo gesto di devozione. Possiamo farlo qui e ora. Ricordiamo che se siamo qui su questo pianeta e possiamo fare esperienza di questa meravigliosa esistenza è anche grazie a loro.
Qualcuno mi chiede: e se la mia vita non è poi così meravigliosa al momento, anzi è terribile?
Quando questo accade potrebbe esserci un’ interferenza nella nostra “matrice ancestrale” che non ci permette di ricevere appieno i doni che i nostri antenati ci hanno passato.
Si può intervenire con la pulizia delle matrici ancestrali per risolvere diverse situazioni di vita che ci affliggono.
Altri mi chiedono: “ma i miei antenati erano dei poco di buono, oppure mi hanno ferito, traumatizzato, perché dovrei volere una connessione con loro?”
Intanto perché questa connessione c’è e ci sarà sempre, è assolutamente impossibile interromperla. Quello che invece possiamo interrompere è l’ effetto negativo delle influenze che derivano sia dalla storia di vita dell’ antenato “mascalzone” che non abbiamo conosciuto, sia dalle interazioni relazionali disfunzionali che abbiamo avuto con un genitore o un nonno/nonna abusante. Ripulendo ed integrando correttamente queste memorie, potremo accedere alla pura essenza energetica di quell’ antenato, slegata dalla storia personale. Questo può portare un grande giovamento a tutte le nostre relazioni, che spesso non funzionano bene proprio a causa di un’eredità ancestrale disturbante.
Manteniamo viva la presenza dei nostri Antenati per poter avere una buona vita ed una utile esistenza e garantire alle nuove generazioni il miglior futuro possibile!
ecco l’intervista dove parlo di questo tema con Paolo Martini
